Brainstorming efficace: come trovare l'idea vincente

Brainstorming efficace: come trovare l'idea vincente

Scritto da Eventonic.it. Pubblicato in Consigli per organizzare eventi

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Il brainstorming è una tecnica inventata da Alex Osborn, uno scrittore che negli anni '40 lavorava come pubblicitario a New York. Grazie alla sua intuizione oggi i creativi di tutto il mondo dispongono di uno strumento efficace per trovare "l'idea nuova" in grado di spiazzare un cliente, uno spettatore oppure un lettore. In questo articolo scoprirai cos'è il brainstorming, quando si usa e come si svolge.

Brainstorming è una parola inglese composta a sua volta da due termini: "brain" significa "cervello" mentre "storming" deriva da "storm", che vuol dire "tempesta". Il senso del concetto espresso dalla parola brainstorming è proprio quello di "tempesta di idee". L'obiettivo del processo creativo che usi quando fai un brainstorming è di innescare un meccanismo di stimoli indotti da un processo che mira ad ottenere un'idea nuova, che sia accolta e percepita dai fruitori della comunicazione come qualcosa di nuovo.

 

BRAINSTORMING EFFICACE: COME TROVARE L'IDEA VINCENTE [Sommario]

 

Il processo che si verifica durante il brainstorming passa per un lavoro creativo che si struttura sulle associazioni di idee. Nel caso del brainstroming di gruppo ogni partecipante alla riunione creativa viene stimolato a produrre idee, legandosi a quello che dicono gli altri. Le idee possono fruire in assoluta libertà, senza alcuna inibizione, perché l'obiettivo non è giudicare chi propone un'idea ma trovarla. L'obiettivo dunque è il risultato, l'idea innovativa in grado di spiazzare il cliente, il pubblico. Il gioco che si innesca sta nel ribaltamento del punto di vista per trovare una soluzione a quello che si può definire: il problema da risolvere.

Quando usare un brainstorming?

Quando effettuare un brainstorming

 

In quali contesti si usa un brainstorming? Ci sono alcune situazioni in cui è la pratica non solo più diffusa ma anche più utile. Si è detto delle finalità creative di questo metodo. Il brainstorming viene utilizzato dalle aziende ma puoi sperimentarlo anche se stai lavorando al tuo materiale creativo. In generale ci sono svariate tipologie di situazioni in cui vi si ricorre:

 

STRUMENTI necessari per il brainstorming

Brainstorming: strumenti necessari

 

Il brainstorming può essere confinato all'interno di un intervallo di tempo definito. Solitamente le sedute creative di gruppo durano solo un'ora, anche se possono protrarsi nel caso in cui il processo sia straordinariamente fecondo di idee. Tuttavia il processo a volte continua anche quando la seduta è finita. Se scrivi abitualmente saprai benissimo che un'idea interessante spesso non arriva quando ci si concentra per trovarla. Un'idea può essere trovata durante la notte, mentre si sta cucinando o stendendo il bucato. È doveroso e utile avere sempre a disposizione del materiale su cui scrivere o lasciare traccia del proprio pensiero. Può essere un quaderno, uno smartphone con l'applicazione degli appunti vocali. Le idee spesso arrivano quando ci si trova in contesti del tutto inadeguati perché è proprio la realtà, con i suoi stimoli casuali, a funzionare come carburante per idee innovative.

Le mappe mentali sono un altro strumento molto utile. Servono a vedere le idee. Si tratta di raffigurazioni grafiche dei pensieri. Furono messe a punto negli anni '60 da Tony Buzan, una cognitiva inglese. La mappa mentale si crea nel corso del brainstorming grazie alle associazioni di idee. Si parte con un concetto centrale a cui vengono associate idee, pensieri, parole, immagini, colori che a loro volta innescano altri concetti. Il processo teoricamente è infinito. La mappa serve ad avere sempre sotto gli occhi gli elementi che si concatenano ed è anche facilmente memorizzabile, in quanto lo schema sintetizza al massimo il procedimento mentale e lo rende leggibile in modo chiaro ed immediato.

La mappa permette al coordinatore di intervenire e sapere sempre esattamente dove condurre il brainstorming. La fuga di idee può continuare all'infinito e venire a capo del processo. Senza la mappa mentale, può essere complicato anche per un coordinatore esperto.

Anche una lavagna può essere utile sia che si lavori da soli sia che lo si faccia in gruppo. Può aiutare i partecipanti a non perdere mai di vista la mappa del processo creativo e a capire da dove si è partiti e dove si sta approdando, per restare sempre focalizzati sul tema più interessante e dibattuto.

Come si svolge un brainstorming

Come si svolge un brainstorming

 

Il brainstorming può essere individuale oppure collettivo. Ci sono alcuni studi che hanno scoperto che la stimolazione creativa individuale è più efficace di quella di gruppo. Nelle sedute collettive spesso interviene un blocco. I partecipanti si focalizzano su quello che dicono gli altri e non riescono a sviluppare idee proprie. Spesso le associazioni di idee non funzionano adeguatamente e tutto il processo ne viene inficiato.

Quando si è soli, invece, è più facile avere ben chiari i vincoli a cui attenersi e concentrarsi di conseguenza solo sulle idee. L'altro vantaggio del brainstorming individuale è che non sei sottoposto ad alcun giudizio altrui e la tua creatività fluisce liberamente.

Ovviamente il meccanismo che presiede al processo individuale e a quello di gruppo sono differenti. Anche l'ambiente in cui si svolge la seduta è importante. Un tappeto musicale può aiutare i pensieri a venir fuori, così come una musica emozionale può essere utile a esprimere idee piene di sentimento.


Dunque se sei alla ricerca di una buona idea per un tuo lavoro:

 

 

Le sedute di brainstorming di gruppo funzionano seguendo regole diverse. Se partecipi a un lavoro di gruppo si dovrà:

 

Esempi di brainstorming

Esempi di brainstorming

 

Il brainstorming a scuola viene usato perché è utile all'apprendimento dei ragazzi, soprattutto quando l'argomento che l'insegnante sta introducendo è nuovo. Tuttavia il processo creativo è importante per permettere allo studente di agganciare le sue conoscenze pregresse a quelle nuove, evitando il classico problema delle nozioni a compartimenti stagni.

In questo modo il ragazzo recupera quello che già conosce agganciandolo a ciò che ha appena appreso. Ne scaturisce una forte motivazione perché gli permette di capire che l'apprendimento non è inutile. Il brainstorming abituale durante le lezioni stimola anche la creatività, permettendo al vissuto dei ragazzi di fluire senza inibizioni scardinando i percorsi logici abituali.

Il brainstorming aziendale ha bisogno di un facilitatore, che farà da vigile urbano nel traffico di idee e parole, e di un ambiente comodo e rilassante in cui i partecipanti si sentiranno a loro agio. Il brainstorming aziendale è quasi sempre di gruppo. È un momento stimolante perché non ci sono più gradi e ruoli. A volte capita che oltre alle menti creative partecipino alle sedute anche persone che non hanno quel ruolo o quella attitudine in azienda.

In questo senso il braistorming è uno strumento che aiuta a rinforzare lo spirito di gruppo e a far sentire i componenti dell'azienda come parte di una squadra. Si lavora insieme per "vincere". La buona idea può arrivare da chiunque, se il brainstorming ha funzionato. Ogni partecipante, anche la persona meno fantasiosa, ha la possibilità di parlare, ha lo stesso tempo del creativo più in gamba e come lui è parte di un processo il cui fine non è mettersi in luce ma essere coinvolti nel flusso creativo che porterà alla produzione dell'idea vincente.

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