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Promessa di matrimonio: tutto quello che c'è da sapere

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La promessa di matrimonio è un atto puramente burocratico che si effettua nel comune dove i futuri sposi sono residenti, o almeno lo è uno dei 2. Si tratta di un passo obbligato nel momento in cui deciderai di sposarti, anche se devi sapere che come un fidanzamento non si tratta di qualcosa di vincolante, quindi non obbliga a celebrare il matrimonio civile o religioso. 

 

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La promessa in se ha, infatti, una scadenza fissata a 180 giorni, quindi 6 mesi, da quando i documenti saranno firmati davanti ad almeno un testimone. Nel caso in cui il matrimonio in chiesa o presso il comune non avesse un seguito, la promessa decade e non implica alcuna responsabilità legale nei confronti del/della partner. 

La promessa di matrimonio è necessaria per avere il permesso a sposarsi e senza questa non sarebbe possibile, soprattutto in chiesa per effetto della stipula dei Patti Lateranensi, che risalgono al 1929 tra Stato e Chiesa.

In ogni caso le promesse di matrimonio sono regolate secondo gli articoli 79, 80 e 81 del codice civile. I 3 articoli regolano le modalità di comportamento per quanto riguarda il caso in cui il matrimonio in chiesa o il matrimonio civile non seguisse al fidanzamento ufficiale sancito dalla promessa. I fidanzati sono tenuti a restituire i regali ricevuti e al risarcimento della controparte rispetto alle spese fatte in vista di questo evento. Nei risarcimenti sono inclusi anche i danni morali.

 

promessa di matrimonio codice civile

 

       PROMESSA DI MATRIMONIO [SOMMARIO]

 

Nella speranza che tutto vada per il meglio e in vista della promessa di matrimonio, bisogna recarsi presso l'Ufficio di Stato Civile o Ufficio Matrimoni del comune, provvisti di un documento di identità valido. La prassi vuole che siano entrambi gli sposi a presentarsi insieme, ma nel caso non fosse possibile, si può rilasciare una delega, avendo il documento d'identità del contraente non presente.

Nel caso, invece, entrambi gli sposi siano impossibilitati a presentarsi, si può inviare un delegato a loro nome con i rispettivi documenti, che firmi il foglio delle pubblicazioni. Al momento della firma, sia che gli sposi siano presenti sia che abbiano dato una delega, è presente l'ufficiale di Stato Civile, che sancisce la validità della promessa matrimonio a cui seguirà il rito civile.

Le pubblicazioni verranno affisse alla porta dello stesso comune per un periodo di 10 giorni o di entrambi i comuni dove i futuri sposi sono residenti.

Appena saranno trascorsi, invece, i 3 giorni dall'affissione delle pubblicazioni e se nessuno avrà presentato rimostranze contro la celebrazione del matrimonio, gli sposi otterranno il permesso per celebrare sia il rito civile che quello in chiesa.

In realtà bisogna sottolineare che la promessa di matrimonio coincide con la consuetudine del "fidanzamento ufficiale", che secondo la tradizione dovrebbe essere formalmente annunciato durante il ricevimento, con la consegna dell'anello alla sposa da parte dello sposo.

Come vestirsi per la promessa di matrimonio

promessa di matrimonio consegna anelli

 

L'outif degli sposi per la promessa dei matrimonio dovrebbe essere generalmente sobrio, senza esagerare con abiti troppo eleganti o con colori sgargianti e lustrini. 

Se la promessa si svolge di mattina, per la sposa è bene indossare un abito dai colori chiari, anche pastello. Puoi optare per una gonna con giacca, oppure per un vestito a tubino, anche scamiciato, lungo poco sotto al ginocchio magari con tonalità floreale, ma dalle tinte molto tenui.

Per le scarpe va bene un décolleté anche con plateau, possibilmente chiuse e con accessori coordinati.

Se la cerimonia si svolge nel pomeriggio è concesso un abito da cocktail, ma non lungo e si può scegliere anche un tailleur pantalone classico. La parte superiore dovrebbe sempre essere di un colore chiaro, che si tratti di camicia o altro.

Il trucco deve essere molto naturale, con colori pastello in tinta con il vestito e gli occhi truccati in modo che lo sguardo sia, nello stesso tempo, dolce ed espressivo. Per quanto riguarda l'uomo va bene un abito classico giacca e cravatta sul grigio o sul blu, ma non nero, perché è indicato per occasioni ancora più formali, come appunto il giorno delle nozze.

Può anche scegliere di non indossare la cravatta e lasciare l'ultimo bottone della camicia, rigorosamente bianca, aperto.

Gli invitati alle promesse di matrimonio possono seguire lo stesso dress code ed evitare di vestire in modo troppo informale o addirittura sportivo, in quanto sarebbe fuori luogo.

LA PROMESSA DI MATRIMONIO: QUANTO TEMPO PRIMA DELLE NOZZE

Come già accennato la promessa di matrimonio ha una durata legale di 180 giorni, entro i quali gli sposi convoleranno a nozze.

La celebrazione del fidanzamento ufficiale potrebbe avvenire circa 2-3 mesi prima della data fissata, in quanto sarà anche un modo per informare parenti e amici della celebrazione imminente.

Un margine di tempo abbastanza ampio è necessario anche perché ci saranno dei documenti da richiedere e produrre, che vanno presentati sia presso il comune che in chiesa, nel caso celebrerai le nozze religiose.

Ci sono quindi anche dei tempi "tecnici" per quanto riguarda l'ottenimento di questi documenti, specie nel caso in cui i fidanzati siano residenti in comuni diversi e non frequentino la stessa parrocchia.

Inoltre, devi considerare anche l'obbligo della frequenza del corso prematrimoniale in chiesa, che dura qualche settimana.

E' opportuno che tu non attenda l'ultimo mese prima delle nozze, in quanto entrambi sarete presi dai preparativi e dalle ultime cose da sistemare, quindi è bene organizzarsi per tempo.

Chi paga il pranzo della promessa di matrimonio

Nelle consuetudini legate al matrimonio molto spesso entrano anche le tradizioni locali, la cultura, gli usi e i costumi. Se fai riferimento al galateo e a quello che detta la tradizione generica, saprai che il pagamento del pranzo della promessa di matrimonio spetta alla famiglia dello sposo. Per l'esattezza è la famiglia dello sposo che deve organizzare il pranzo o la cena in base alle preferenze degli sposi.

Il pranzo o la cena solitamente si svolgono in un ristorante non necessariamente lussuoso. La promessa di matrimonio nelle intenzioni di un tempo era l'occasione per far incontrare le famiglie, in modo che si conoscessero meglio in vista delle nozze.

È quindi opportuno che tu faccia presente che in linea di massima è la famiglia di lui a cui spetta questa spesa. Il più delle volte oggi le spese vengono divise a metà tra le famiglie.

 

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Chi si invita alla promessa di matrimonio

Gli invitati alla promessa di matrimonio solo solitamente i parenti e gli amici più intimi, anche se la regola non impone per forza che ci si debba limitare per il numero degli ospiti.

E' pur vero che c'è differenza tra nord e sud d'Italia, dove come è noto ci sono delle distinzioni importanti da fare, in quanto anche in questo caso un ruolo fondamentale lo giocano le tradizioni e la cultura legati a questo evento.

Al nord si tratta di un'occasione in cui molto spesso si invitano solo i rispettivi genitori, fratelli e sorelle con i testimoni, a meno che gli stessi congiunti non vengano scelti per questo stesso ruolo.

Un eventuale pranzo o cena si svolge in un ristorante o, se i futuri sposi lo preferiscono, anche a casa di una delle rispettive famiglie.

In alcuni casi oggi la firma delle pubblicazioni, o prima promessa, è solo una formalità e da molti è considerata soltanto un passaggio obbligato, dopo il quale potrebbe anche non esservi alcun momento di convivialità.

Questo è da considerarsi come un caso limite, ma sempre più spesso avviene anche per motivi economici, in un tempo di crisi che non permette grosse spese. Si preferisce, infatti, indirizzare le proprie risorse al giorno del matrimonio.

Un discorso diverso, invece, è quello che riguarda il meridione in generale, in quanto la prima promessa è molto sentita ed è considerata un giorno importante e, per tale motivo da festeggiare debitamente.

La tradizione vuole che sia la mamma dello sposo a regalare il bouquet alla sposa, solitamente di rose bianche, che può anche lanciare all'uscita dal comune.

In alcune zone della Puglia, della Calabria e della Sicilia è lo stesso sposo che fa recapitare alla sposa un mazzo di fiori bianchi in mattinata, che porterà con se fino al momento dell'incontro al comune. Il mazzo di fiori verrà poi sostituito con quello regalato dalla madre di lui.

Questa consuetudine si è andata perdendo e oggi rimangono in pochi a portarla avanti.

Gli invitati per la promessa di matrimonio al sud di solito riguardano tutto il clan, quindi anche gli zii e i cugini degli sposi, gli amici più stretti e ovviamente le famiglie, quindi i testimoni, che raramente vengono scelti tra i parenti.

Non è necessario che i testimoni che hanno presenziato alla promessa di matrimonio debbano essere gli stessi in chiesa o per il rito civile.

Gli invitati solitamente si prodigano nel regalare agli sposi dei presenti che possano essere utili all'arredamento della casa.

Nel caso in cui gli sposi abbiano già arredato casa, molti scelgono regali in denaro, come avviene anche in occasione delle nozze, con l'intento di dare un aiuto concreto per l'inizio della vita a 2.

Chi può celebrare la promessa di matrimonio

Non tutti sanno che la celebrazione della promessa di matrimonio può essere affidata ad altre persone, oltre all'ufficiale di Stato Civile e lo stesso vale per la celebrazione delle nozze civili. I candidati a tale ruolo si avvalgono di una speciale delega su richiesta degli sposi, consegnando all'Ufficiale di Stato i documenti della persona che vorrebbero officiasse la cerimonia.

Questa possibilità è regolata dalla legge e permette di presenziare al posto, appunto di un funzionario municipale. Se ne avvale anche il comune stesso, quando non è possibile che il sindaco sia presente, per cui delega alcuni suoi dipendenti che devono avere precisi requisiti.

Possono celebrare la promessa di matrimonio e anche il rito delle nozze civili i dipendenti del comune con un contratto a tempo indeterminato, che devono però aver superato un apposito concorso.

Lo stesso ruolo può essere ricoperto dal presidente della circoscrizione, quando si tratta di grandi agglomerati urbani, quali metropoli come Roma o Milano, dove ci sono le delegazioni municipali. Alla promessa di matrimonio può presenziare anche un consigliere comunale, che sia assegnato alle funzioni riguardanti un quartiere o una frazione dello stesso comune. L'analogo ruolo può essere ricoperto dal segretario comunale, anche di una delegazione.

Naturalmente possono essere delegati anche gli assessori comunali e, in ultimo, tutti quei cittadini che hanno i requisiti potenziali per diventare loro stessi consiglieri, se si tenessero le elezioni.

In quest'ultimo caso è evidente che anche un amico o parente dei futuri sposi potrebbe diventare l'officiante della promessa di matrimonio, rendendo tutta la cerimonia molto intima, riservata e del tutto eccezionale.

La possibilità, infatti, che venga accordata la delega a un parente o un amico dei promessi sposi è di solito a discrezione del comune di appartenenza o comunque di quello dove si terrà la promessa e quindi il rito civile.

In qualsiasi caso è bene essere previdenti a riguardo, quindi informarsi con largo anticipo, specie se la cerimonia si tiene in una grande città. In tal caso è noto che i tempi sono molto dilatati e l'ottenimento dei permessi potrebbe essere lungo.

Inoltre, la persona scelta per la celebrazione della prima promessa dovrà produrre dei documenti presso il comune, che attestino la sua idoneità al ruolo da ricoprire in questa occasione.

La stessa norma che regola la celebrazione delle promesse di matrimonio interessa anche a chi dopo il fidanzamento ufficiale vuole sposarsi in comune, essendo la prassi molto simile a quella del matrimonio civile.

Documenti necessari per la promessa di matrimonio

Per contrarre matrimonio sia civile che il matrimonio in chiesa bisogna produrre dei documenti, che è bene discutere rispettivamente con l'ufficio matrimoni del comune dove avverrà la promessa, e con il sacerdote, che dovrà sposarti. Per quanto riguarda il rito civile rispetto al passato le pratiche burocratiche sono state snellite, grazie all'autocertificazione.

Documenti necessari per la promessa di matrimonio in comune

Ecco quali sono i documenti che è necessario presentare presso il comune.

  1. Per la promessa di matrimonio in comune è necessario che i futuri sposi siano provvisti di un documento di identità in corso di validità. A questo bisogna aggiungere, l'estratto di nascita da richiedere naturalmente dove ognuno è nato, e il certificato che contiene tutte le informazioni anagrafiche. A questo punto il funzionario del comune fisserà una data per la promessa di matrimonio, in quanto gli sposi hanno espresso tale volontà. Come detto questo passaggio può essere effettuato anche con una delega. Il delegato stesso dovrà avere i documenti identificativi in corso di validità.
  2. Dopo che avrai sbrigato tutti i documenti, dovrai consegnare al comune la richiesta delle pubblicazioni, che ti avrà rilasciato il sacerdote. Solo allora il comune potrà affiggere, a sua volta, le pubblicazioni civili. 

Documenti necessari per la promessa di matrimonio in chiesa

Per quanto riguarda i documenti che dovranno essere prodotti perla promessa di matrimonio in chiesa, bisogna ottenere:

1) Il certificato di frequenza e validità del Corso prematrimoniale. 

Per quanto riguarda il corso prematrimoniale è importante che tu prenda contatti con il parroco in anticipo, in quanto ogni parrocchia ha dei periodi durante l'anno in cui tiene gli stessi corsi. Rispetto alla data delle tue nozze potrebbe non essere possibile frequentarlo, se il sacerdote viene informato della volontà di sposarsi con poco anticipo. A tale riguardo è importante parlarne almeno 10 mesi prima della data fissata. Il certificato di frequenza del corso prematrimoniale è un documento necessario per sposarsi in chisa e ha validità anche se ottenuto in una chiesa diversa da quella in cui si celebreranno le nozze.

2) Il certificato di battesimo, che va richiesto presso la chiesa dove è avvenuto il rito.

3) Il certificato di cresima, anch'esso da richiedere presso la chiesa dove è stato impartito il sacramento.

A differenza del passato non è più obbligatorio aver ricevuto la Cresima prima del matrimonio in chiesa, in quanto nei casi in cui debba essere celebrato con una certa urgenza, si può fare in seguito prendendo accordi con il Vescovo della diocesi.

Lo stesso vale per quelle coppie in cui uno dei 2 contraenti si professa ateo o di diversa religione. In tal caso bisogna chiedere una dispensa alla stessa diocesi a cui appartiene la chiesa dove verranno celebrate le nozze religiose.

4) Il documento che attesta il consenso religioso. Si ottiene dopo il cosidetto processetto matrimoniale.

Si tratta di un passaggio fondamentale che è paragonabile alla promessa di matrimonio civile.

Per la promessa di matrimonio in chiesa infatti per sancire il fidanzamento ufficciale e la esplicità volontà di sposarsi, i futuri sposi dovranno sottomettersi al processetto matrimoniale. Il parroco leggerà un testo per sancire la promessa di matrimonio e porrà alcune domande agli sposi, per saggiare la reale volontà di entrambi di contrarre matrimonio. Si tratta di domande semplici, ma essenziali che in gergo ecclesiastico vengono definite "processetto matrimoniale". A seguito del consenso ti verrà consegnato il documento che attesta la richiesta di pubblicazione sulla bacheca o sul portone della chiesa. Lo stesso, come detto, va consegnato al comune dove verrà celebrata la promessa di matrimonio.

Nel caso in cui i 2 futuri sposi appartengono a 2 parrocchie diverse, sarà necessario richiedere il documento delle pubblicazioni a entrambe.

5) Stato dei documenti. Questo documento è necessario nel caso in cui gli sposi decidano di contrarre matrimonio religioso in una chiesa a cui nessuno dei 2 appartiene. Si tratta in sostanza dell'attestazione con la quale certifichi di aver ottenuto tutti i documenti che hai richiesto alle 2 parrocchie dalle quali ognuno dei fidanzati e futuri sposi proviene.

Frasi per torta

 

Promessa di matrimonio - Frasi per torta

 

In occasione della promessa di matrimonio devi pensare anche alla torta e alla frase che potresti scrivere e che sia d'effetto.

Le emozioni di quel giorno saranno molto forti e anche una frase può risultare importante, perché sia evocativa della felicità vissuta insieme alle proprie famiglie e agli amici.

Una delle più belle frasi che tu possa far scrivere sulla torta della promessa di matrimonio è "l'amore vince su tutto". Un'affermazione del genere rappresenta la forza e il coraggio di un sentimento forte che, nonostante tutte le difficoltà, è riuscito a coronare il sogno di una vita.

Ci sono poi quelle frasi brevi e romantiche che racchiudono tutta la volontà di vivere un vero e proprio sogno a occhi aperti, come "Un sì, una vita insieme".

Una frase intensa quanto potente nella sua affermazione per un consenso che lega due persone per sempre.

Per chi ama stupire e sorprendere ci sono altre frasi come " Due stelle nel firmamento dell'amore", oppure " Due cuori, un respiro", per esprime la volontà di realizzare davvero ciò che da sempre viene detto di 2 persone che formano "una carne sola".

Se, invece, hai intenzione di esprimere il vostro amore in modo fantastico, puoi scrivere "Che la favola abbia inizio", a significare l'avvio di un percorso tanto desiderato, che entrambi gli sposi vivono con grande trasporto.

La frase sulla torta della promessa di matrimonio dipende molto anche dalla situazione che vivono gli sposi e dalla loro storia personale, nonché dalle vicissitudini che li hanno portati a prendere questa importante decisione.

Una bella frase, che è anche un invito, potrebbe essere "Vieni nel mio mondo e ti darò la chiave del mio cuore".

Ci sono anche quelle frasi che in pochissimi passaggi esprimono la felicità di un amore magari nato sui banchi di scuola, come "Bambini ieri, innamorati oggi, sposi domani". Si tratta di un'affermazione commovente e di grande impatto emotivo, nella sua semplicità.

Se la frase da mettere sulla torta della prima promessa deve esprimere un amore fatto di grande condivisione, anche di valori importanti come quelli della fede, si può scegliere un affermazione a tema religioso, anche per un rito civile, come "Dio che mi ha fatto dono di te, illumini sempre la nostra vita insieme".

Le frasi sulla torta dipendono anche dalla grandezza della stessa e possono essere sia scritte sul fondo che affidate a una targhetta di cioccolato, di marzapane o pasta di zucchero.

Ci sono poi versi tratti da proverbi, canzoni o scrittori autorevoli che possono essere scritti sulla torta. Ecco 10 frasi per la torta della promessa di matrimonio.

10 Frasi per la torta della promessa di matrimonio

Promessa di matrimonio: Frasi per torta

 

  1. "Un cuore che ama è sempre giovane" Proverbio greco
  2. "L'amore è una sola anima che vive in due corpi" Aristotele
  3. "Chiamami solo amore, e sarò ribattezzato” William Shakespeare
  4. “Alcune strade portano più a un destino che ad una destinazione” Jules Verne
  5. “La misura dell’amore è amare senza misura” Sant’Agostino
  6. "Voglio fare con te ció che la primavera fa con i ciliegi" Pablo Neruda
  7. "Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" Friedrich Nietzsche
  8. "La vita è il fiore per il quale l'amore è il miele" Victor Hugo
  9. "Coloro che vivono d’amore, vivono d’eterno." Emile Verhaeren
  10. "Sempre e per sempre, dalla stessa parte mi troverai" Francesco de Gregori

Promessa di matrimonio per procura

La promessa di matrimonio per procura è un atto che viene celebrato in situazioni assai particolari ed è contemplato nell'articolo 111 del Codice Civile.

Se uno degli sposi per gravi motivi non può essere presente perché all'estero o impegnato in missioni militari, può fare richiesta di questa delega speciale.

La stessa richiesta della promessa di matrimonio per procura va presentata al tribunale dove si è residenti, tramite un documento firmato dal contraente che non può essere presente. È il Pubblico Ministero, che esaminata la situazione e discussa in camera di consiglio, dona l'autorizzazione alla celebrazione.

La procura deve tassativamente riportare il nome della persona con la quale si vuole promettere la celebrazione del matrimonio. Lo stesso si configura come un atto pubblico. La persona scelta che presenzierà al posto di chi è assente, ha il ruolo di attestare solo la sua volontà e non di sostituirlo.

Promessa di matrimonio per visto

Non è semplice fare una promessa di matrimonio per visto.

Una delle alternative può essere quella di celebrare la promessa di matrimonio consolare, anche nel caso in cui nessuno dei 2 sposi sia residente in Italia.

La procedura prevede che le pubblicazioni debbano essere richieste alla rappresentanza diplomatica o consolare italiana, presso la quali i 2 futuri sposi sono iscritti. La delega al comune sarà eseguita dalla stessa rappresentanza consolare secondo l'articolo 109 del Codice Civile. Sarà necessario un documento d'identità valido di entrambi.

Nel caso in cui uno dei 2 sposi sia residente in Italia mentre l'altro è straniero, si può celebrare la promessa di matrimonio dietro delega dello stesso comune di residenza, ma presso la Rappresentanza diplomatica o consolare.

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