Affascinante dimora storica a Montecassiano: Villa Quiete
L’Hotel Villa Quiete a Montecassiano non può passare inosservato. Il fascino sprigionato gli deriva da una storia di cui si può entrare a far parte ripercorrendola attraverso i viali che la cingono e proteggono dal fluire dei secoli.
Il suo stesso nome evoca immigliorabilmente la quiete e la tranquillità che si respirano al solo varcare i suoi cancelli, rendendola un'oasi di pace e serenità.
Nei salottini raccolti e negli arredi studiati, impreziositi da tendaggi e finiture d’epoca, si può respirare la sua attitudine signorile che voleva Villa Quiete, nel Settecento, pensata e costruita dal nobile del luogo, Domenico Perozzi, inizialmente quale residenza di soggiorno durante le battute di caccia.
A farle da scudo il caratteristico borgo medievale di Montecassiano con le pale del Crivelli, e nel volgere di poco con lo sguardo si può indovinare il profilo della storica città di Macerata, e dirimpetto in linea d’aria, l’altero Recanati, paese natio leopardiano e la vicina devozionale Loreto che un’ideale gita in carrozza potrebbe legare in un percorso romantico e appagante.
Il destino di Villa Quiete quindi era già segnato quando divenne residenza nobiliare a tutti gli effetti, salotto di ritrovo della vita culturale e politica di questo spaccato dell’Italia ancora da unificarsi. Oggi come allora, personaggi illustri di tutti i tempi possono dire di aver trovato irresistibile il richiamo proveniente da questa aulica magione e dal suo parco sussurrante. La galleria fotografica documenta il recente passaggio di esponenti famosi del mondo sportivo e dello spettacolo. Tempora mutantur.
Rossini vi trovò un’atmosfera talmente congeniale da sentire l’ispirazione per comporre un sonetto “Allegretto” che dedicò alla contessa, Rita Perozzi, sua anfitrione. Il brano è tutt’oggi conservato nella villa, come inestimabile attestato di arte e cultura e il celebre compositore avocò così a sé il nome del Ristorante che conquista con i suoi profumi e i suoi sapori inconfondibili. Il ciclo di Cene delle armonie, in cui l'arte si sposava al gusto, sono rimaste un’iniziativa originale e distintiva.
Le camere rinnovano questa antica tradizione di ospitalità e rafforzano il connubio antico stretto da Villa Quiete con l’Arte per il fatto di essere inserite in un percorso che le vuole dedicate, ciascuna delle 34, a un rappresentativo artista marchigiano e di essere incorniciate in un teatro naturale di bellezza architettonica e botanica. Arredate con manufatti unici e di pregio, devono all’ampiezza e ai soffitti affrescati e agli stucchi policromi la loro inconfondibile cifra stilistica di classe.
L’immensa estensione del parco, laddove è facile perdersi in incantevoli passeggiate, nasconde gioielli unici come le costruzioni della neviera o il capanno di caccia, perfettamente conservate, i vialetti curati e punteggiati da siepi e cespugli fioriti, lo specchio azzurro della piscina disegnata su un laghetto.
È difficilmente immaginabile un luogo più romantico di questo in cui coronare il giorno delle proprie nozze: tutto è avvolto dall’incanto e dalla straordinaria sensazione di trovarsi in un posto magico.
Il salone Sferisterio, per capienza e allestimento con la suggestiva illuminazione liberty, e lo scenografico giardino sono due degli ottimi motivi per cui l’Hotel Villa Quiete è consigliata come location ideale per matrimoni, con un’esperienza quarantennale vantata e riconosciutale tutt’oggi.
Ma questo è uno dei molteplici talenti dell’Hotel Villa Quiete, capace di cambiare volto per restare al passo con i tempi e trasformarsi in sede moderna di meeting e convegni pluriaccessoriata e tecnologica.
Determinanti i tratti distintivi di un successo che si conferma: il servizio ineccepibile e qualificato, la squisita sensibilità della proprietà e la disponibilità in termini di spazio e confortevolezza significati in continue dimostrazioni, dall’incondizionata accoglienza iniziale alla preziosa atmosfera ricreata.
Varcati i cancelli di Villa Quiete, la frenesia del tempo rimane fuori: qui abitano solo i sogni e la tranquillità.